Il piazzale esterno dello stabilimento Ditec di Quarto d’Altino (Venezia) ha ospitato la veglia diocesana per il mondo del lavoro la sera di giovedì 10 maggio con la presenza del Patriarca mons. Francesco Moraglia.
La realtà imprenditoriale – situata in via Pascoli 50, di proprietà della multinazionale svedese Assa Abloy e specializzata nella produzione di porte ed ingressi industriali e residenziali – è alle prese con una delicatissima situazione (e vertenza) aziendale che – a causa dell’annunciata prospettiva di “delocalizzazione” della produzione e dei conseguenti “esuberi” – sta mettendo a repentaglio una larghissima parte dei circa 130 posti di lavoro oggi esistenti nello stabilimento di Quarto.
“Senza entrare nel merito della vertenza aziendale in corso in questo momento – spiega don Marco De Rossi, vicedirettore della Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato che ha promosso e organizzato l’iniziativa – e in accordo con la dirigenza locale della fabbrica, abbiamo deciso di realizzare la veglia proprio nell’area aziendale della Ditec, come segno concreto di solidarietà e vicinanza a chi sta vivendo un momento di grande sofferenza e incertezza. Ma non vogliamo dimenticare tutte le altre realtà (e non sono poche) del territorio veneziano che stanno vivendo uno stato di crisi e di difficoltà. Non vogliamo dimenticare nessuno in questo che sarà, essenzialmente e come nel passato, un momento di preghiera per tutto il mondo del lavoro. Anche per coloro che sono morti durante e a causa del lavoro”.
- Omelia veglia lavoro Ditec – 10 maggio 2012
- intervento alla veglia del lavoro presso la Ditec dell’Associazione Speranzaallavoro, nata dopo i recenti suicidi di imprenditori rassegna stampa del giorno dopo la veglia
RASSEGNA STAMPA
- CORRIERE DEL VENETO – Pag 9 “Suicidi, non sottovalutiamo lo spirito di emulazione” di Andrea Saule
- LA NUOVA – Pag 30 In 400 a fianco di Moraglia: “Crisi, miscela esplosiva” di Marta Artico